L’ Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
A settembre 2015 i Paesi membri dell’ONU approvano la nuova Agenda Globale con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030. Il processo di cambiamento del modello di sviluppo viene monitorato attraverso un sistema basato su 17 obiettivi, 169 target e oltre 200 indicatori. Ciascun Paese verrà valutato periodicamente in sede ONU e dalle opinioni pubbliche internazionali e nazionali.
L’Agenda 2030 propone una visione integrata dello sviluppo sostenibile basata su quattro pilastri (Economia, Società, Ambiente, Istituzioni) e su tre principi (Integrazione, Universalità, Partecipazione).Per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a febbraio 2016 nasce l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). L’Alleanza, creata grazie alla Fondazione Unipolis e l’Università di Roma Tor Vergata, riunisce oggi 220 tra istituzioni e reti della società civile
Per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a febbraio 2016 nasce l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). L’Alleanza, creata grazie alla Fondazione Unipolis e l’Università di Roma Tor Vergata, riunisce oggi 220 tra istituzioni e reti della società civile
LE IMPRESE E L’AGENDA 2030
Molte imprese hanno già scelto di agganciare la propria strategia ad alcuni degli Obiettivi di sviluppo sostenibile per muoversi in sintonia con un programma condiviso a livello
internazionale. Secondo una recente indagine realizzata dal Global Compact con Accenture, le imprese che abbracceranno gli SDGs avranno una performance superiore a quelle con un approccio tradizionale.
UN’OPPORTUNITÀ DI CRESCITA
L’indagine sottolinea che le imprese dovranno sempre più dimostrare di rispettare gli standard ambientali, di preoccuparsi dei fattori sociali, di prendere decisioni che tengono conto degli esigenze degli stakeholder. Nei quattro sistemi economici considerati dalla ricerca (cibo e agricoltura, città, energia e materie prime, salute e benessere), il raggiungimento degli SDGs creerebbe 12 miliardi di dollari di opportunità di mercato.